venerdì 7 maggio 2010

Vivere a Melbourne

L'Australia è davvero enorme. Ci siamo spostati e insieme al panorama è cambiato anche il clima e siamo in un nuovo fuso orario (otto ore avanti rispetto a voi).
Da qualche giorno siamo a Melbourne ospiti di Erin, la ragazza australiana che abbiamo conosciuto tre anni fa in Marocco. È strano dopo tante settimane di viaggio trovarsi a dormire e mangiare in una vera casa, guardare i Simpson in tv, cucinare, fare la lavatrice senza monetine. Il suo appartamento è in una zona molto bella di Melbourne, St.Kilda, sobborgo sul mare famoso per il windsurf e le pasticcerie, quindi ora Erin è la nostra migliore amica. Attraversata la strada c'è la spiaggia, fantastico sì, ma qui fa freddo! 

Per fortuna Sergio mi ha comprato una felpa di ricambio come regalo di compleanno. Quando c'è il sole si sta abbastanza bene, ma il tempo cambia velocemente e in un attimo si alza il vento e piove, la notte si dorme bene con il piumone. Diciamo che qui a maggio è un po' come ottobre in Italia.
Erin è una fisioterapista e lavora per una squadra di football australiano che è quello sport dove si corre e ci si mena e nessuno conosce le regole. Venerdì sera ci porterà a una partita!
Si sente tanto parlare dei vini australiani e così ieri io e Sergio abbiamo fatto un giro nelle cantine di Yarra Valley dove ci sono alcune delle vigne più rinomate. La guida di questo mini tour di un giorno era Simon, un tizio uguale uguale a Chandler di Friends e altrettanto simpatico. Ha vissuto per un po' in Italia e, come appassionato di vini e cibo, ne è ovviamente innamorato. Ha detto che, certo, qui hanno la natura e i grandi spazi, ma noi abbiamo la Storia e l'Arte. La valle è molto bella e non pensavamo di trovare tanto verde in questo paese così arido. Abbiamo visitato quattro aziende vinicole tra cui la più grande e la più piccola di tutte, abbiamo assaggiato almeno venti tipi di vino, mangiato bene e siamo tornati a Melbourne mezzi sbronzi, ma soddisfatti. Certo non è la Toscana (vero, Carlo?), ma gli australiani ne sono molto fieri e alla fine è stata una bella giornata.
Dopo i panorami mozzafiato dell'ovest e di Kangaroo Island, Melbourne, per quanto sia molto carina, è soltanto una città (qui un po' di foto). Assomiglia alle metropoli americane che si vedono nei telefilm e anche la gente parla come nei telefilm chiamando tutti “amico”. Usano uno strano inglese pieno di abbreviazioni e modi di dire: aussi per australiano, kiwi per neozelandese, k per chilometro e il classico goodmorning per loro è g'day. Sono socievoli e chiacchieroni, per questo Sergio si trova così bene tra loro. Io, come sapete, sono più difficile...
Non aspettatevi regalini da qui perchè i prezzi sono tremendi (Marco, le calamite 6 dollari!!), magari sull'altra costa andrà meglio.
Sabato e domenica faremo un giro lungo la famosa Great Ocean Road che è una delle dieci strade più belle del mondo. Credo che questa sia la tappa più lontana da casa di tutto il nostro viaggio. Wow, è una strana sensazione. Mi sentite da lassù??

1 commento:

  1. che strani gelati ci sono da quelle parti :)
    Charlie Diego Brown

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